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Gianfranco Peroncini

Gaza e il Nagorno-Karabakh, i vasi comunicanti della geopolitica internazionale

Gaza e il Nagorno-Karabakh, i vasi comunicanti della geopolitica internazionale

L’Eurasia vive una bacanizzazione completa tra vuoti di potere e volontà di dominio, con conflitti etnico-religiosi che mascherano interessi strategici legati alle materie prime. La dottrina Brzezinski tesse la trama statunitense nell’area e condiziona le fiammate belliche dall’Ucraina , al Nagorno Karabakh, a Gaza. Il vero dubbio è la capacità di lettura da parte dei leader internazionale di questo scenario tanto complesso quanto esplosivo

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Gaza e il Nagorno-Karabakh, i vasi comunicanti della geopolitica internazionale

Gaza e il Nagorno-Karabakh, i vasi comunicanti della geopolitica internazionale

La dottrina Brzezinski è ancora una volta la lente attraverso la quale leggere le mosse, i conflitti e le strane alleanze che animano guerre lontane migliaia di chilometri, ma che riportano sempre lì: al corridoio euroasiatico che vale il 60% del PIL internazionale. Un territorio di tale rilevanza non può essere di secondario interesse per gli Stati Uniti e per i suoi tessitori di potere.

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Gaza e il Nagorno-Karabakh, i vasi comunicanti della geopolitica internazionale

Gaza e il Nagorno-Karabakh, i vasi comunicanti della geopolitica internazionale

Usare un drone geopolitico per alzarsi al disopra dei conflitti terra a terra che insanguinano in queste ore medio-oriente e aree caucasiche permette di scorgere un orizzonte composito eppure nitido. L’analisi che ne deriva dà vita a scenari ancora più rischiosi di quelli frammentati che riusciamo a cogliere, dove le potenze in campo e i loro interessi strategici disegnano un tempo di guerra, nel quale la morte di soldati e civili pare essere il prezzo per la sopravvivenza dei popoli.

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La Spagna parla a bassa Vox

La Spagna parla a bassa Vox

Calma piatta a destra  Il vento di rivolta che soffia sull’Europa si è fermato in Spagna, le ottimistiche previsioni che prospettavano il trionfo di Vox alle elezioni di ieri non si sono inverate. Il partito ha perso diversi seggi, deludendo chi era certo del suo...

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La rivolta degli invidiosi

La rivolta degli invidiosi

Chi abita le banlieues La rivolta delle banlieues francesi è una ribellione all’ordine costituito, alla società del benessere apparente, un atto di forza contro il mondo che i rivoltosi desiderano e al quale aspirano. I giovani francesi di origini africane che hanno...

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La società senza fiducia

La società senza fiducia

Il culto di Fides Alla base della vita della comunità ci sono valori ineludibili che permettono la convivenza e lo sviluppo dei rapporti sociali, tra questi la fiducia tra i soci e nelle isituzioni. Ai tempi della Roma arcaica una divinità Fides impersonava la buona...

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Digito ergo sum – Parte 2.

Digito ergo sum – Parte 2.

Le cleptocrazie digitali GAFA – Google, Apple, Facebook, Amazon – il cartello delle digital corporation, nel 2020 ha fatturato più del PIL della Thailandia. I dati hanno superato il valore del commercio del petrolio. E la Commissione del Senato US ha definito la...

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Il grande albero

Il grande albero

A 36 anni dalla morte avvenuta in Mozambico, Gian Micalessin ricorda Almerigo Grilz Si chiamava Victor. L’incontrai nel novembre 2002 a Dondo, nel nord del Mozambico. Durante la guerra civile degli anni 80 tra il governo filosovietico della Frelimo e i guerriglieri...

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Why not?

Why not?

A 36 anni dalla morte - 19 maggio 1987 - Fausto Biloslavo ricorda Almerigo Grilz "Why not?", perché no, usava dire Almerigo nelle situazioni più impensabili, quando si trattava di mangiare una brodaglia ammuffita fra i ruderi di Beirut, non essendoci altro da mettere...

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Almerigo Grilz. La memoria negata

Almerigo Grilz. La memoria negata

L’11 aprile avrebbe compiuto 70 anni. Invece da 36 giace sotto un albero presso la città di Caia, in Mozambico, colpito alla testa da un proiettile vagante mentre documentava con la sua cinepresa un assalto dei ribelli della RENAMO contro le truppe governative....

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Imbarazzi diplomatici a Kiev

Imbarazzi diplomatici a Kiev

Basta leggere le prime pagine dei giornali esteri per capire che il viaggio del Primo Ministro italiano a Kiev non è stato celebrato come un grande successo. Anzi. Della sua missione in Ucraina nessuna traccia. La visita (segreta) del presidente americano Biden che ha...

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Il vero potere del Denaro…

Il vero potere del Denaro…

La cattura dopo decenni di latitanza del boss mafioso Matteo Messina Denaro, oltre alla grande soddisfazione suscitata, ha innescato tuttavia anche diversi interrogativi sul timing di quell’arresto eccellente. E di cui si è fatta interprete anche la deputata di...

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L’attentato di Bascapè

L’attentato di Bascapè

L’attentato di Bascapè Abbiamo visto come l’attivismo imprenditoriale di Mattei in Medioriente stesse allarmando le “Sette sorelle” del cartello petrolifero internazionale. Ma sappiamo che anche negli Stati Uniti e in Gran Bretagna gli interessi economici assumono...

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Veni, Vidi, ENI

Veni, Vidi, ENI

Nel 60esimo anniversario dell’attentato che pose fine alla parabola imprenditoriale e umana di Enrico Mattei esce in libreria per le edizioni Byoblu, Veni Vidi, Eni. 2 - L’attentato di Bascapè. Sette mandanti per sette sorelle: un delitto “abissale”…, la seconda parte...

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